Ai Giardini Margherita vi sono tre punti di ristoro, anche se sarebbe più corretto dire quattro.
Il primo e il più antico è lo Chalet dei Giardini Margherita che si trova su di un’isola sopra il laghetto. Vi si arriva passando il ponte che collega l’una all’altra sponda. Lo Chalet era il bar per eccellenza famoso negli anni 80: i genitori che accompagnavano i loro figli al parco dovevano necessariamente fare un pit-stop allo Chalet per comprare un sacchettino di popcorn ai figli per dare da mangiare alle papere.
Attualmente è un punto di ritrovo per persone di tutte le età: colazione, merenda e aperitivo sono i più quotati, ma anche un panino da mangiare sul pratone per il pranzo o una buona insalata sono molto gradite (il toast americano con cotto, funghi e maionese e la giprnata vi sorriderà!)
Lo Chalet è anche un punto di ritrovo per giovani che la notte hanno voglia di mangiare: dietro al bar infatti c’è una struttura semi aperta dedicata ad eventi diurni, feste o discoteca serale
Se invece ci si vuole rinfrescare con un buon gelato artigianale durante le afose giornate estive o con uno spritz ghiacciato all’ora dell’aperitivo, nei pressi dell’ingresso di Porta Castiglione c’è il GardeBo, altrimenti chiamato la “baracchina”.
Il GardeBo nasce come una buonissima gelateria artigianale presente anche a Casalecchio di Reno che spesso e volentieri, sopratutto d’estate, ospita eventi musicali e culturali nello spazio di fronte.
Il terzo punto di ristoro dei Giardini Margherita è neonato ma sicuramente non da meno: le Serre dei Giardini Margherita.Questo è un locale, nato dal progetto dell’agenzia Kilowatt, che ha rimesso a nuovo uno spazio pubblico abbandonato, le vecchie serre dei Giardini Margherita appunto.
Le Serre vogliono essere un punto di ritrovo, d’incontro, di cultura e del mangiare sano.
Colazioni vegane, ristorante rigorosamente vegetariano (provatelo, anche se siete onnivori! Verdure cucinate così è difficile mangiarle!), Street food d’estate, mercatini equo solidali, eventi musicali e culturali di vario genere. Caratteristico il posto, con i tavolini ricreati negli spazi dove prima si coltivava.
Infine, da non dimenticare, il quarto posticino, che in realtà è semplicemente una specie di camioncino, situato sul pratone, proprio dietro alla giostra azzurra per dissetarsi d’estate o fare un’aperitivo smart seduti sul prato anche in autunno.
Se poi si è soci del CTB - Circolo Tennis Bologna, è possibile pranzare e cenare al ristorante del circolo o semplicemente rilassarsi sulla terrazza che d’estate guarda i campi da tennis.
A volte, d’estate, passando vicino al Circolo è possibile sentire un rumore d’acqua che rinfresca l’immaginazione: è la piscina estiva, nascosta tra le siepi, sulla quale si affaccia, in un romantico scorcio, il ristorantino.